domenica 12 agosto 2012

granita al latte di mandorla: non fate come me

prova, prova..
 dovrò riprovare ho capito.
Posso anche accettare che la mia prima granita
non sia venuta proprio tale.
E posso accettarlo perchè ri-farla e' stato semplice
(qualcosa di più impegnativo m'avrebbe gia' innervosita!)
E' già in freezer.
Il ghiaccio certo! 
Si' perchè ho avuto la brillante idea di comprare
il "tritaghiaccio"
che se je avessi dato un giro di lame col minipimer..
sarebbe venuto mejo.
Lastre ne sono uscite da quell'aggeggio, non piccoli cubetti.
Lastre che me potranno addobbà l'albero a natale, per un'atmosfera davvero gelida;
oppure un'agghiacciante scenografia ad halloween!
-Tenere a mente-
Ma siccome, per fortuna, non butto via nulla
(inizio a pensare d'aver una malattia imbarazzante)
il cartoncino delle istruzioni c'è ancora.
Un cartoncino, anzi di più, la confezione intera
non un foglietto che s'infila tra le pagine di ricette, no.
..e non potevo leggerle attentamente prima, stè istruzioni?!
Insomma, pare, pare perchè ancora è nel congelatore,
avrei dovuto direzionare gi inserti secondo una logica. 
Nell'ageggino in questione.

Ma la seconda volta viene tutto meglio,
anche i miei ghiaccioli)

E la mia granita al latte di mandorla?
Nello sgorgo del lavandino. Aimhè
che non butto nulla, questa prorpio sì!












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